Per x tendente a zero farei di tutto. Al limite.
Sono un front man, canto senza intermediari. Mi accompagna una chitarra, discreta alle mie spalle. In più di un occasione ho dovuto spiegare le mie ragioni a un pubblico che non voleva sentirne. Me la sono cavata mimando brani tratti dal mio vecchio LP “Ma fate come vi pare” che non tramonta mai.
Minchia community, faccio parte di una community e non pago neanche l’affitto.
Scrivo dei gialli soft, dei beige.
Siamo stati indecisi per il nome di nostra figlia durante tutto il viaggio tra Parma e Fiorenzuola. L’abbiamo chiamata Fidenza.
Non codifico proprio un bel niente. Finché dura. Un giorno smetterà di andarmi di culo e mi ritroverò senza un alfabeto, senza interlocutori, e senza senso.
– Sono inglesi gli UB 40?
– Sì
– E come sono?
– Sono forti.
Ma quale postmoderno, tu sei solo un po’ stronzo. Tutto qui.
Preferisco andare a piedi. Con i mezzi arrivo sempre a metà strada.
Sergente, mi porti un campari. Anzi, me lo tiri.
Le noccioline, le noccioline. Presto, le noccioline.
Olive.
Olive denocciolate. Ancora.
Ancora.
Ritirata.
Troppe olive, ritirata. Ritirata.
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